La costruzione svetta nella parte orientale di Monte Mario, il più alto monte, fra i colli della zona della Farnesina. La villa risale al XIX secolo ed è stata progettata dall’ingegner Lucio Mazzanti ,sulle rovine di un vecchio edificio appartenuto alla nobile famiglia Barberini. Per arrivarci bisogna camminare attraverso sentieri tortuosi ,che partono dall’ entrata in via Gomenizza ,o valersi di una scalinata posta a lato. Il casino nobile, è sito in una piazzuola ed è adornato da sedici fontane che ,sono disposte lungo i sentieri e che ci regalano, ancor oggi, dei meravigliosi giochi d ‘acqua ,dal giardino all’inglese e da un laghetto artificiale con in mezzo una capanna rustica, edificata in stile nord Europa. La villa è suddivisa in tre piani e ci sono dodici ambienti. Da mettere in risalto la panoramica loggia architravata, dove si può ammirare la cupola di San Pietro e Roma dall’alto. Sulla balconata spiccano sei colonne con capitelli corinzi in cotto e i disegni a tempera, di autore ignoto ,raffiguranti una serra con piante mediterranee ed esotiche ,ma anche esemplari vegetali frutto di fantasia. Questo luogo ora è protetto da vetrate, proprio per salvaguardare l’opera pittorica murale. I sostegni in vetro sono stati posti a seguito di un restauro del 1993. L’ esterno della villa è di intonaco finto bugnato, arricchito da figure allegoriche ,eseguite con la tecnica del semi fresco ,che ricordano quelle dipinte da Giulio Romano e Giovanni da Udine nella vicina Villa Madama. Il giardino che circonda la villa Mazzanti, si estende per quattro ettari . Si possono trovare ,attorno alla signorile abitazione ,aiuole e roseti , e nel resto, un bosco composto nella maggioranza da noccioleti, lecci, tigli ,oleandri e da varietà di palme e piante tropicali. Anche le specie animali sono molteplici .Tantissimi uccelli quali il falco ,l’ airone e l’upupa sorvolano i visitatori , che incontreranno, inoltre, i roditori come il moscardino e il topo selvatico. Durante l’ anno si organizzano visite notturne per studiare il comportamento di alcuni insetti. La villa con il parco, nel 1967 divenne di proprietà del Comune di Roma . Ora è sede di un ente del Comune che si occupa delle oasi verdi protette della regione Lazio. La riserva, è aperta al pubblico ,difatti nella parte inferiore , è stata costituita un area giochi dove anche i bambini possono divertirsi e fare passeggiate ammirando le bellezze proposte dal luogo.
Federica Pansadoro